Si distingue comunemente tra l’errore relativo e l’errore assoluto.
Dato un certo valore v e la sua approssimazione vapprox, l’errore assoluto è <| p> approx = | v − v approx|, {\displaystyle \epsilon =| v-v_{\text{approx}}/\,}
dove le barre verticali denotano il valore assoluto., Se v ≠ 0 , {\displaystyle v\neq 0,} l’errore relativo è
η = ż | v | = | v − v ca v | = | 1 − v ca v | , {\displaystyle \eta ={\frac {\epsilon }{|v|}}=\left|{\frac {v-v_{\text{ca}}}{v}}\right|=\left|1-{\frac {v_{\text{ca}}}{v}}\right|,}
e la percentuale di errore è
δ = 100 % × η = 100 % × ż | v | = 100 % × | v − v v ca | . {\displaystyle \ delta =100 \ % \ times \ eta =100 \ % \ times {\frac {\epsilon } {/v/}}=100 \ % \times\left|{\frac {v-v_ {\text{approx}}}{v}} \ right|.,}
In parole, l’errore assoluto è la grandezza della differenza tra il valore esatto e l’approssimazione. L’errore relativo è l’errore assoluto diviso per la grandezza del valore esatto. L’errore percentuale è l’errore relativo espresso in termini di per 100.
Un limite di errore è un limite superiore alla dimensione relativa o assoluta di un errore di approssimazione.