Gli organi tendinei del Golgi sono meccanorecettori incapsulati presenti nelle giunzioni myo-tendinee e myo-aponeurotiche dei muscoli scheletrici dei mammiferi. All’interno della capsula dell’organo tendineo, i rami terminali di una fibra afferente di grande diametro, chiamata fibra Ib, sono intrecciati con fasci di collagene in continuità con il tendine o l’aponeurosi ad un’estremità. L’altra estremità è collegata con un fascicolo di 5-25 fibre muscolari, contribuito da diverse unità motorie., La contrazione di queste fibre, esercitando una tensione sul fascio collageno e causando la deformazione dei terminali sensoriali, è lo stimolo adeguato dell’organo tendineo. Per questo stimolo, l’organo tendineo ha una soglia molto bassa, in modo che una singola contrazione della fibra possa suscitare una scarica dal recettore. Un organo tendineo può quindi segnalare la contrazione di una singola delle 10-15 unità motorie che contribuiscono fibre al fascicolo collegato con il recettore., Il numero di organi tendinei presenti in un muscolo, preso insieme al fatto che una data unità motoria può attivare diversi organi tendinei, suggerisce fortemente che la contrazione di ogni unità motoria in questo muscolo è monitorata da almeno un organo tendineo. L’esatta natura delle informazioni fornite dagli organi tendinei al sistema nervoso centrale rimane una questione aperta perché non è possibile stabilire una semplice relazione tra la frequenza di scarica di un recettore e le forze contrattili delle sue unità motorie attivanti., È noto, tuttavia, che, a causa della loro sensibilità dinamica, gli organi tendinei sono efficienti nel segnalare rapide variazioni della forza contrattile. I parametri dinamici della contrazione muscolare prevalgono nelle informazioni trasportate da scariche afferenti dagli organi dei tendini.

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